PARTENZA COL BOTTO
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Si sapeva che sarebbe stato un campionato tutt'altro che scontato, i protagonisti stavolta fanno 8 di numero e le carte vincenti possono passare di gara in gara.
Sarà un campionato basato sulla fortuna più che sui numeri, xchè le società si sono rafforzate a dovere mettendo in campo squadre abbastanza equilibrate.
Certo non tutti possono festeggiare i tre punti, che portano appollaiate 4 delle 8 squadre, le restanti possono solo attendere che la fortuna giri dalla loro.
Il big match vedeva subito davanti i due attacchi che sulla carta dovrebbero dominare il podio dei cannonieri.
Ciccipaciucci, che nonostante il Pazzo (Pazzini) e il talento con la cresta (Hamsik) non riesce a portare a casa nemmeno un punto.
Mister Scordo festeggia la vittoria grazie al suo miglior Napoletano (e forse unico in squadra) Fabio Quagliarella che assieme a Maicon e Pellissier (entrato al posto di Mutu) regalano i tre punti allo Special one.
Di Salvo non si smentisce mai e alla prima giornata regala spettacolo e dimostra sul campo le parole spese nel pre-campionato; Il suo Lapo Boys travolge il No mi stato tento di Bongiovanni che nonostante la rete inutile di mister 92 milioni, Dejan Stankovic, viene tr
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Bongiovanni paga le sofferenze di un attacco che è si formato da nomi eccellenti, ma che non garantisce stabilità e posti sempre fissi.
Di Salvo, che secondo molti ha perso parecchio rispetto allo scorso anno, sembra trovare sempre i nomi giusti che lo portano a segnare e di conseguenza a vincere, ultimo il signor De Rossi che è stato mandato in tribuna per preferenza tattica.
Il vero botto viene da quella piccola società che lo scorso anno avevamo lasciato a fondo classifica; Mister Massimino esplode con un poker secco ai danni di mister Sciuto dimostrando grinta e grande forza, sopratutto merito di un centrocampo rinvigorito dalle reti di Melo,Motta e Galloppa accompagnato dalla ciliegina su rigore di Jeda.
A Sciuto non ne và dritta una, Dihno (preferito a Paloschi andato in rete) non riesce a brillare e la fortuna non gira proprio, 4 i legni colpiti durante la partita.
Si chiude con lo scontro più equilibrato che ha visto vincere su stretta misura il nuovo team di mister Rapisarda.
Il ricordo di Zlatan è ormai lontano, la Squadra rinforzata su tutti i reparti stupisce e diverte con le reti di Lucarelli e di Cruz (che ha preso il posto di Rocchi); l'allenatore ha l'imbarazzo della scelta a centrocampo e lo prova con l'inatteso goal di Mannini mandato in tribuna.
A Valastro è mancata quella piccola dose di fortuna che è bastata all'avversario per agguantare i tre punti, punti che stavano per ridursi a uno se Antonio Cassano non avesse mancato il goal su rigore, il talento Barese ha comunque brillato siglando un goal e creando uno splendido assist, le sue magie assieme alla rete di Totò Di Natale non sono servite e Rapisarda può festeggiare.
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