Fra i motivi del mio già annunciato ritiro a fine stagione, oltre al puntuale auttamento per puntuale sfiga personale
(ieri l'ennesimo ballottaggio di una stagione sistematicamente tragicomica, con classica decisione finale sbagliata), si aggiunge un elemento che spesso il sottoscritto ha cercato di scardinare, ovvero la rigidità insensata nel non poter attuare in piena autonomia contromisure a ciò che avviene intorno al campionato.
E' presa in esame questa giornata, in cui, il presidente di lega [ndr. Mauro Sciuto], in previsione dell'eccezionale partita del venerdì aveva sondato la possibilità (testimone Mr.Bongiovanni) di non imporre -giustamente- che la formazione non fosse mandata tutta quel giorno stesso, bensì che
chi avesse voluto avrebbe potuto schierare esclusivamente i giocatori di Milan e Udinese (le squadre impegnate venerdì sera) in modo tale da non sfasare le convocazioni di tutti gli altri partecipanti che sia da possessori non avrebbero voluto schierarli, sia che da non possessori potevano tranquillamente consegnare il tutto normalmente il sabato. Era una soluzione ottimale che aveva il pure beneplacito dei presenti, fra cui ovviamente il mio; se non fosse che poi è arrivato il diktat perentorio di consegna forzata dell'INTERA formazione entro il venerdì sera. Abbastanza stucchevole, soprattutto alla luce di quanto si era parlato e di verso quale contromisura sensata ci si era orientati, ma non ho reagito più di tanto perchè tanto sappiamo quanto democratico possa essere un ordine calato dall'alto.
Ma scendiamo più nel particolare, o meglio, nel caso "personale" e che quindi sarebbe potuto capitare a chiunque altro fra noi
[e te pareva, capitato a me]: Ciccipaciucci è stato
costretto a schierare Pandev ed Eto'o non sapendo chi dei due sarebbe partito titolare, facendo perciò fuori un Di Vaio che aveva già la maglia da titolare addosso. Bene,
Mourinho nella conferenza-stampa del SABATO pomeriggio aveva diramato la formazione che avrebbe mandato in campo a Napoli [ndr: Eto'o fuori, Pandev titolare], cosa che avrebbe permesso a me, allenatore della lega FantaFottuti, di poter optare solamente per il titolare e poter beneficiare di un
Di Vaio ingiustamente tagliato fuori all'ultimo istante perchè il sottoscritto -e penso come chiunque altro al mondo-
a DUE giorni di distanza non poteva mai sapere chi sarebbe dovuto scendere in campo nell'attacco dell'Inter. Se la consegna avesse rispettato la sensatezza di opzione che era stata vagliata, e, con questa, la normale routine di scelte che ne conseguiva, sarei potuto essere pienamente in grado di schierare la mia formazione migliore; mentre ne sono stato impossibilitato.
Perchè io non avendo giocatori di Milan e Udinese da schierare ho dovuto diramare la formazione senza sapere di lì all'indomani chi mi avrebbe potuto giocare e non giocare? (E se proprio vogliamo essere pignoli, a rigor di cronaca, ci mettiamo pure Perrotta in panca, che avrei potuto sapere consegnando la distinta normalmente prima delle 18:00 di sabato; avrei potuto schierare, chissà, difesa a 4 e col modificatore avrei fatto 72, vincendo, ma qua si sta fantasticando troppo, lo ammetto. però, vorrei far riflettere...).Mi irrita e mi ha sempre irritato la conduzione dogmatica (e non è la prima volta) che la lega e gli organi facenti parte decidono di avere, anzi, che subiscono ed applicano, senza il minimo
buon senso nella gestione degli eventi da tradurre in termini fantacalcistici, che, si ricorda, sono NOSTRI, e quindi soggetti a variazione che perseguano il RAZIONALE bene comune e non l'ottusità del non ragionare sulle cose. Abbiamo un cervello, credo.
Cordiali Saluti,
Massimiliano Marino.