Si conclude col secondo posto il campionato di Ciccipaciucci, una squadra dinamica, dalle mille sfaccettature, che ha conosciuto i bassifondi e gli allori del torneo. Sì, perchè agli inizi, sia per una rosa di per sè non azzeccatissima, sia per disattenzione manageriale, il team ha dovuto destreggiarsi nelle sabbie mobili del centro-classifica, sfiorando più volte il tracollo. Ed invece, la quadra è stata capace di consolidare un progresso costellato da impegno e sorprendente affermazione, con serie positive inimmaginabili a inizio stagione (ad esempio 11 vittore su 13 partite consecutive). Società sfortunata e fortunata allo stesso tempo: sfortunata, per l'insufficiente apporto di coloro che a fine mercato erano presentate come stelle del Ciccipaciucci, e per la mancanza di concentrazione nelle partite più importanti, insomma, quelle che ti segnano la stagione; fortuna, per alcune straordinarie sorprese che hanno supplito alle carenze sovracitate, e per l'ostinazione con cui il sottoscritto ha valorizzato certi atleti, riuscendo a trasformare gli adeguamenti del caso in virtù a lungo termine.Luci e ombre dunque, più le prime che le ultime, il secondo posto non può negarlo; alcuni rimpianti di mercato, alcuni intoppi, alcune gioie inaspettate. Tutto questo è stato Ciccipaciucci, formazione mutaforme, la sola ad aver scalzato -se pur per poco tempo- la vetta allo strapotere di un LapoBoys a cui è girato tutto alla perfezione, a dimostrazione del fatto che in altri contesti Ciccipaciucci avrebbe potuto pure festeggiare il trofeo. Ma non è andata così. Poco male se nonostante le avversità si è riusciti a divertirsi e a divertire il proprio pubblico, innamorato di una squadra pazza come la nostra.
Pazza, sì, come il giocatore simbolo di questa strana evoluzione, Giampaolo Pazzini. E' lui a incarnare metaforicamente il cammino di Ciccipaciucci: scetticismo generale, inizio titubante, finale strabordante che comunque non è bastato a portare a casa il trofeo.Detto ciò... ADDIVITTITIVI CARUSI!
(nella foto, due delle stelle ciccipaciucciose, Julio Cesar e Dejan Stankovic, che festeggiano il secondo posto facennu i pagghioli all'aquafan)
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