mercoledì 22 luglio 2009

N.M.S.T.: Le ultime notizie sul ritiro estivo.

No Mi Stao Tento è al lavoro. Per la serie:"Work in Progress". La squadra di Bongiovanni sta proseguento, come da programma, il ritiro estivo a Timparossa, ovvero presso il rifugio dove la squadra è e sarà totalmente isolata dal mondo per non distrarsi dalla preparazione. Gli allenamenti svolti finora sono prettamente orientati sull'atletica e la tattica. I nuovi innesti stanno svolgendo alla grande il loro lavoro e si sono ambientati subito con il resto della squadra. Uno su tutti, il primo(grande) acquisto NOMISTAOTENTIANO, Alessandro Del Piero:"Sono molto felice di approdare a N.M.S.T. La squadra è forte e il gruppo è unito. Stiamo lavorando sodo per preparare al meglio il campionato e provare vincere lo scudetto". Dopo l'anno vincente a Lapo Boys, Pinturicchio, spiega il perchè ha scelto N.M.S.T.:"Dopo aver vinto il primo anno con Lapo Boys, ho scelto di cambiare maglia per poter vincere lo scudetto con un'altra squadra. E No Mi Stao Tento ha tutte le carte in regola per poterlo vincere". Infine, il 34enne attaccante di Conigliano Veneto, ho voluto dare un ultimo saluto alla sua ex squadra:"Ringrazio vivamente la società Lapo Boys per l'esperienza passata ed un saluto particolare al mister Di Salvo a cui auguro tanta fortuna...ma non contro di noi". Dopo Pinturicchio, chiediamo anche al massimo dirigente societario, Bongiovanni Diego, un'analisi sulla preparazione e sulla squadra:"La squadra sta lavorando egregiamente e ho visto i giocatori vogliosi di far bene. Quest'anno ci siamo rafforzati molto sul fronte d'attacco e, allo stesso tempo, abbiamo perso qualche pedina importante a centrocampo(Beckham e Kakà, ndr). Ma stiamo lavorando anche su questo e siamo in attesa dell'asta per poterci rinforzare. Tuttavia, credo che ci siano tutti i presupposti per fare una grande annata. Anche se non dovessimo arrivare al trofeo più ambito, noi puntiamo e punteremo sempre almeno a piazzarci tra le prime tre posizioni di classifica. Comunque, spero vada tutto bene". Ma adesso dai campi da gioco, si passa alle scrivanie. Ovvero la società. Mentre la squadra procede con la sua preparazione, la società castellese non ha ancora ottenuto delle entrate riguardante le cessioni di giocatori. Il primo, sicuramente, ad essere in procinto di andar via è il leccese Fabrizio Miccoli. Il Presidente-Allenatore Bongiovanni spiega come stanno andando gli affari in entrata e uscita della società:"Credo che fino adesso siamo stati la squadra che s'è mossa di più sul mercato sul fronte acquisti. Adesso bisogna cedere qualche giocatore. Ricordo sempre che per quanto abbiamo speso e nonostante dovessimo fare cessioni di livello, bisogna sempre dare un'occhio al bilancio. Sopratutto in vista dell'asta d'inizio campionato che comincerà tra meno di trenta giorni". Poi dà qualche delucidazione sulla vicenda Miccoli:"Fabrizio è un grande giocatore e un grande uomo. Se fosse per me non lo cederei ma la società ha preso una posizione e acquisito una certa politica quest'anno, oltre ad aver bisogno di danaro. Purtroppo qualcuno dovrà fare le valigie. Se abbiamo ricevuto offerte per Miccoli? Si,inizialmente c'era un "mezzo accordo" verbale con una società ma, alla lunga, non s'è concluso nulla di concreto. Quanto costa? Almeno 150mln. Mi sento in dovere di ricordare che Miccoli è un giocatore chiave nella squadra attuale in cui milita. E' un giocatore che, mediamente, non va al di sotto della sufficienza(Lo scorso anno è stato votato il miglior giocatore del Palermo per rendimento, accompagnato dalle 15 reti segnate che ha fatto di lui capocannoniere del Palermo, ndr). E, nonostante ciò, batte punizioni ed è rigorista. Da non dimenticare che, comunque, i suoi 13-14 gol a stagione li compie sempre. Cederlo al di sotto dei 150mln significherebbe sminuire ed infangare un ottimo giocatore. Io ho una mia politica e, a differenza di altre società, non sopravvaluto i miei giocatori vendendoli più di quanto possa corrispondere il valore reale. Sono un professionista e non mi piace prendere in giro i colleghi". Infine manda un segnale a tutte le altre società, sempre sul fattore mercato, di essere pronti a trattare per qualsiasi giocatore. Ma con un pizzico di provocazione:"Noi siamo pronti a trattare con chiunque e per qualunque giocatore. Basta che l'offerta sia adeguata e che nessuna delle parti ci debba perdere. Bisogna negoziare per il bene di entrambe le società e non quella di cercare di fregare il prossimo...noi non siamo come "certe società"". Chissà a chi si riferiva?!

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