lunedì 3 maggio 2010

Dalla retrocessione allo Scudetto...Il sogno diventa realtà

C'è voluta l'ultima giornata per decretare il campione finale di questa seconda stagione di fantacalcio. Il Catania 46 (di cui pochi avevano scommesso di vederlo trionfare) zittisce tutti e porta a casa uno scudetto deciso in gran parte dallo scontro diretto contro il Transformers di mister Sciuto, che dopo aver tenuto la testa della classifica per più di 30 giornate, si inchina a Valastro.
Un sogno divenuto realtà... Una squadra veramente rivitalizzata, che dalla retrocessione dello scorso anno, è riuscita in una sola stagione a raggiungere l'altra estremità della classifica.
Merito sicuramente di una società ben salda con una determinatezza davvero invidiabile.
Al presidente sono bastate due mosse, la prima portare al cospetto di Valastro quello che si è rivelato il miglior acquisto della stagione, con dei numeri oltre l'immaginabile.
Totò Di Natale ha realizzato la bellezza di 24 reti, tenendo in piedi da solo la squadra per tutta la prima parte di stagione. La critica ha definito la società "Di Natale dipendente", il tutto affiancato da una buona dose di fortuna, sbocciata da risultati stretti, con poche reti e una difesa che ha retto bene, guidata dal leader Burdisso.
Il secondo colpaccio è avvenuto all'asta di riparazione, dove il presidente ha fatto il miglior acquisto di metà stagione, affiancando a Totò, il signor Maxi Lopez. In pochi avrebbero scommesso sull'esplosione dell'argentino, ma Valastro ha gestito meravigliosamente il ragazzo, integrandolo perfettamente al centro di un attacco dai numeri impressionanti.
Come ciliegina sulla torta, c'è l'incostante Antonio Cassano che sembrava destinato a rimanere in ombra dopo l'infortunio e i problemi con l'allenatore nati a metà stagione. La reazione del Barese è stata immediata, lo scorso anno è stato miglior assist-man a finco di Kakà, quest'anno oltre agli immancabili assist, ha gonfiato parecchie reti, tutte decisive.

Scudetto in bacheca e futuro roseo. Valstro festegggia e risparmia i commenti sul suo futuro, che sicuramente resterà (con ottime previsioni) ancora sulla pacnhina del Catania 46.

Auguri.


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