Aiuto arriva Shpalman

Citazione d'alto rango musicale per presentare il prossimo avversario del Ciccipaciucci, ovvero la squadra spalmamerdainfaccia di Sciuto. Quest'ultima, a quanto pare, dovrà tener conto di parecchie defezioni costringendo il proprio tecnico a inventarsi un assetto del tutto nuovo, e Marino in proposito:"Capisco l'amarezza del mio collega e amico, ma come ben sa, data la sua grande esperienza in questo campo, tutto è sovvertibile in questo gioco. Mi viene in mente il caso di NoMiStaoTento che riuscì a battere LapoBoys schierando una sola punta. Da par nostro sarebbe perciò fatale cullarci sui problemi altrui".
Altrui come i risultati che potrebbero, in teoria, segnare il sorpasso in vetta, ma il ciccipaciuccioso smorza saggiamente i toni:"La rincorsa va fatta sui noi stessi. Datemi del cinico, ma la posizione di favore l'hanno sempre loro. Hanno più punti dei nostri. E' ovvio che non disdegneremo il favore delle "buche" nel cammino di Di Salvo, ma penso più che altro ad evitare quelle avremo di fronte noi. Poi si vedrà".
E incalzato da un giornalista che gli chiedeva dell'intervento di Scordo, e, in genere, del clima d'antipatìa collettiva nei confronti di Ciccipaciucci:"Mi dispiace, non posso darvi lavoro. Non parlo di queste cose in prossimità della partita; non cadremo nell'invito alla deconcentrazione, il nervosismo non ci avrà".
La settimana ha presentato alcune situazioni interne di cui prendere atto, ovvero l'assenza certa di Cordoba {nella foto che immortala il motivo dell'infortunio: si metti a fari caprioli a quarant'anni u'bbestia} e i parecchi dubbi che vanno dalla difesa sino al reparto d'attacco, passando per un centrocampo davvero indecifrabile date le improbabili discese in campo di Semioli e Delvecchio: probabile l'esordio di Biondini. Rientra il caso Trezeguet , anche se spedito in tribuna {qui a sinistra mentre accoglie con pacatezza la notizia}; in panca presumibilmente il deludente Pandev di questa stagione [e ovviamente segnerà oggi che non è messo titolare].
Il tecnico si affida al tridente di cannonieri ispirato da Ronaldinho {nella foto mentre viene svelata la sua vera identità di Wendy Torrance nel film Shining}, che proprio oggi fa il compleanno [eppi berdei tu iù] e da cui ci si aspetta davvero tanto nello stadio che fu del suo idolo da piccolo, Diego Armando Maradona.

3-4-3

Julio Cesar
Santon Gamberini Maxwell
Semioli Simplicio Stankovic Hamsik
Di Vaio Pazzini Ronaldinho

[panchina: Toldo; Bocchetti Siviglia; Delvecchio Biondini; Cavani Pandev]

Ogni giornata la scelta degli attaccanti somiglia sempre più a un terno al lotto da azzeccare per il giocoliere Marino, con la possibilità domenicalmente in agguato di puntare sul cavallo sbagliato, e perciò nutrire rimorsi pareggiabili solamente da una grande responsabilità qual è l'allenare il Ciccipaciucci.
"Averne di questi problemi" si dice in tali casi; speriamo lo capiscano pure i giocatori. Quelli esclusi.