sabato 14 febbraio 2009

Le sommesse scommesse di Ciccipaciucci

"Strategia? Naaa, pura idiozia". Questa è la sincera risposta di Mr Marino alle domande dei giornalisti di Cocorito Poshiposhi Internescional riguardanti la politica attuata per rinforzare la rosa ciccipaciucciosa durante l'ultima asta. C'è tanta autocritica nelle parole del manager, il quale avrebbe voluto centrare almeno un altro obiettivo di mercato (Cozza o Datolo o Thiago Motta) oltre ad uno Stankovic (nella foto qui a lato, mentre fa "italia-uno!") pagato praticamente in occhi e reni umani. Data l'incapacità di realizzare tale scopo, si è deciso di puntare su una potenziale sorpresa: Semioli; qualora la Fiorentina impostasse un tridente "zemaniano", l'ala potrebbe ritagliarsi un importante spicchio in quella che è una formazione che ambisce alla qualificazione in Champions League; vedremo a quanto ammonterà perciò l'eredità dello sfortunato Santana.
Note positive si riscontrano però in difesa: finalmente si può assaporare un reparto rinvigorito da innesti di prestigio (Santon, Kjaer) dopo che l'allenatore ha visto progressivamente evaporare i suoi campioni storici, i vari Panucci, Cordoba, Maxwell.
"La prossima gara sarà veramente ardua" dichiara il bel Marino. "Purtroppo non ci presentiamo al meglio a questo incontro per un paio di defezioni che ci penalizzano moltissimo, affrontando tralaltro una formazione rinata dalle proprie ceneri grazie ad un buon mercato e a importantissimi rientri".
Defezioni, sì, anch'esse importantissime. Quelle di Hamsik e Trezeguet (nella foto a lato, mentre si ravàna gli zebedei secondo antica consuetudine del buon auspicio). "Marek, durante la sua partita in nazionale, è entrato, ha segnato, e si è stirato. Cetto". Mentre per il francese: "Quella della Juventus è stata una tattica superba, che merita il mio plauso. Di cosa parlo? S'è ventilata tutta la settimana del rientro certo di David in campo. Bene. 24 ore prima della partita viene dichiarata la sua non-convocazione. Cetto!".
Marino prende col sorriso il tutto. Ma in realtà la squadra piange 2/3 defezioni che potrebbero risultare fatali all'economia della prestazione, dato il prestigio e il peso potenziale degli atleti indisponibili (si ricordi pure la degenza di Delvecchio, già autore di 5 goal e un assist quest'anno).

Il mister ha poi diramato convocati e formazione da schierare contro lo Ska-P:

3-4-3
Julio Cesar
Siviglia | Gamberini |Kjaer
Semioli | Simplicio | Baiocco | Stankovic
Pandev | Cavani | Di Vaio

(Panchina: Toldo; Brandao Cordoba; Donadel; Pazzini Ronaldinho)

Quindi fiducia al capocannoniere della serie A, Marco Di Vaio, il quale deve ritrovare lo spietato fiuto del gol che lo ha contraddistinto per tutta la prima parte del campionato.
La foca monaca Ronaldinho (nella foto a destra, mentre fa appunto il già citato mammifero con un pallone d'oro e quindi teoricamente e praticamente inutilizzabile) invece siederà in panchina, perchè, qualora segnasse, si verrebbe ad avere la penalità di Julio Cesar. I maligni invece parlano di rapporti tesi tra giocatore e allenatore: a quanto si sa, Marino vorrebbe di più dal brasiliano reo dunque di scarso impegno, e che, appena approdato al Ciccipaciucci, sembra essersi preoccupantemente eclissato.


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